Scoppia il caso Durigon. Pd, M5s e LeU preparano una mozione di sfiducia
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Scoppia il caso Durigon. Pd, M5s e LeU preparano una mozione di sfiducia

Claudio Durigon

Nuovo caso Durigon nel Governo. Il sottosegretario leghista nel mirino degli alleati dopo le parole sulla piazza da intitolare a Mussolini.

ROMA – Scoppia il caso Durigon nel Governo. Il sottosegretario della Lega è finito nel mirino degli alleati dopo la proposta di intitolare una piazza di Latina ad Arnaldo Mussolini, fratello di Benito. Dichiarazioni che hanno provocato la dura reazione della sinistra, con Luigi Di Maio che ai microfoni dell’Ansa ha chiesto “un passo di lato perché non sono mai arrivate le sue scuse. Si tratta di affermazioni molto gravi“.

Letta: “Incompatibile con il suo ruolo”

Dura anche la replica di Enrico Letta, riportata da Corriere della Sera. Intervenuto a Marina di Pietrasanta, il leader del Pd ha parlato anche delle dichiarazioni del sottosegretario leghista: “Credo che sia intollerabile con la Costituzione italiana intitolare una piazza a Mussolini. Credo che Durigon in questo senso abbia dimostrato la sua totale incompatibilità con il ruolo che sta avendo che è quello di rappresentare delle istituzioni che ha giurato sulla Costituzione. Credo che sia talmente evidente questa incompatibilità che starebbe a lui fare un passo indietro. Per quanto ci riguarda faremo il possibile per fare un passo indietro“.

Enrico Letta
Enrico Letta
Leggi anche
Gasparri: “La Cina diffonde il virus e inquina il pianeta”. La replica: “Atto che merita solo disprezzo”

Una posizione condivisa anche, come detto, da M5s e Leu e nelle prossime settimane il Centrosinistra potrebbe decidere di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario.

La maggioranza si spacca?

Mozione di sfiducia che rischia di spaccare la maggioranza. Il premier Draghi potrebbe ritrovarsi al rientro dalle vacanze estive di fronte ad una situazione non facile da gestire. Non si esclude un intervento da parte del presidente del Consiglio per evitare una nuova frattura nell’esecutivo, ma non sarà semplice riuscire a tenere saldo l’intero Governo.

Un settembre che si preannuncia di ‘fuoco’ per l’ex governatore della Banca d’Italia. E toccherà al premier provare a trovare un nuovo compromesso per evitare l’ennesima crisi di governo.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 10 Agosto 2021 20:59

Gasparri: “La Cina diffonde il virus e inquina il pianeta”. La replica: “Atto che merita solo disprezzo”

nl pixel